lunedì 20 febbraio 2012

Tutte le donne di un SanRemo

Il sipario rosso si è chiuso, i cantanti sono tornati a casa o chissà dove per continuare il proprio lavoro.Spenti i riflettori sulla kermesse sanremese, non ci resta che commentare questi cinque giorni di follia, abiti, canzoni, ancora abiti, sfilate, foto, backstage, musica.. Perchè non dimentichiamocelo, S.Remo è il festival della canzone italiana. Questo S.Remo sarà ricordato come il SanRemo delle donne, che ci sono ma poi non ci sono più, che spariscono, per poi riapparire, che c'erano, poi tornano, e ritornano, che si svestono, che sfilano, che si sbagliano e via con le critiche. Avrebbe dovuto fare, avrebbe dovuto dire, ma perchè poi farle cantare? Fino al battito d'ali di una farfalla, che scatena un uragano. Non voglio spendere più delle parole spese, che son state tante, troppe. Fausto Puglisi ha vestito Belen Rodriguez per la seconda serata del Festival, entrambi non si aspettavano tanto clamore. L'ispirazione del talentuosissimo stilista italiano, che ha conquistato Los Angeles e le dive americane con le sue creazioni, è stata Sharon Stone, voleva ricreare la morbidezza dell'abito, il movimento che si vede in una scena particolare di un suo film (quando esce dall'ascensore, non ho capito che film fosse però). Ricordiamo che le parole chiave dello stile Puglisi, oltre a rigore, precisione sono: sessualità, tonicità, corpo. Abito fantastico, stop.

La cosa che non mi è davvero andata giù è che dovunque, dalla politica ai sindacati, si è iniziato a parlare della donna, del corpo, della rappresentazione... Questo è un argomento a me tanto caro, lo studio da anni, ho approfondito la tematica in tutte le epoche storiche. Questa volta mi sento di consigliare a personaggi illustri di fare qualcosa di VERO per le donne, anzicchè parlare. Senza voler cadere nella banalità, ci sono moltissime tematiche REALI sulla donna da trattare con profondità e serietà. Mi chiedo perchè prima che Geppy Cucciari ne parlasse dal palco dell'Ariston pochi sapevano della vicenda di Rossella Urru, cooperante italiana rapita nel sud dell'Algeria. Sembra che l'intervento di Geppy abbia mosso qualcosa, la sua esibizione sanremese è stata una eco importante per social network e giornali e alcuni deputati del Pd hanno portato la vicenda in parlamento. La storia di una donna, denunciata a sua volta da una donna!



Quando affermo che questo Festival è stato al femminile, mi riferisco anche al podio in rosa!! Che è pure il mio colore preferito. Queste donne si sono scoperte, hanno aperto la loro anima e nelle canzoni, nelle interpretazioni io ci ho visto un mondo.  Arisa, abbandonati i panni di nerd che ha fatto tanto personaggio, ci mostra la persona. Parla di un Amore finito, quando un amore finisce nessuno è vincitore o vinto ma come ci insegna lei stessa nel testo "si esce sconfitti a metà". Ascolto questo pezzo, la sua voce dolce, mi emoziona, mi appassiona, penso alla mia amica che da poco ha messo un punto alla sua storia d'amore. Ascolto il testo, ricordo le nostre telefonate, la sua sofferenza, rivedo la storia di una donna vera.


Sul Podio assieme ad Arisa che si classifica seconda, Noemi che cnquista il terzo posto ed Emma Marrone che vince il Festival di SanRemo. Entrambe uscite da talent show (XFactor e Amici), entrambe con testi impegnativi. Penso a questo SanRemo tutto al femminile e non posso fare a meno che pensare alle lacrime di Irene Fornaciari, una donna talentuosa, sensibile, che su quel palco così importante per ogni artista più o meno noto, che fa tremare le gambe anche ai BIG, si è commossa. La sincerità di Irene, che si emoziona per aver cantato con brian may, mi è piaciuta. Mi sono emozionata a vedere questa giovane donna che ha mostrato, davanti ad una platea in piedi, la sua realtà, il suo vissuto, e ci ha permesso di vedere un'artista ma anche una persona. Assistiamo anche al ritorno di una grande rocker, della voce graffiante della musica italiana: la nostra Loredana Bertè, che è un pezzo della musica italiana, affronta tutte le piccole grandi difficoltà di una donna con una sensibilità fuori dal normale e assieme al grande "Gigggi" ritorna in grande stile.




Voglio chiudere parlando di donne, di donne normali. Voglio concludere parlando di quelle donne che ho conosciuto nella mia vita. Donne che ogni giorno combattono piccole grandi ingiustizie. Vorrei parlarvi di quelle ragazze che con una valigia hanno lasciato la loro terra arida e costruiscono un futuro lontane dagli affetti, quelle che ogni giorno combattono contro i pregiudizi di una donna al lavoro, o peggio di una bella donna. Voglio parlarvi di donne che si imbattono nell'amore sbagliato. Che hanno il coraggio di mollare tutto e crescere un figlio da sole. Che combattono contro i pregiudizi, ancora. Se state per farlo, non controllate il calendario, non è ancora l'8 Marzo. Ma di donne straordinarie ce ne sono troppe, un giorno all'anno non basta! Lo hanno dimostrato le nostre femmine sanremesi!

13 commenti:

  1. Donne...donne...
    donne belle, brave, vincenti...donne intelligenti e ironiche, donne impegnate in nobili cause...
    Viva anche le donne che non saliranno mai su un palco, che sostengono ogni giorno la gara della vita in anonimato. A loro non viene mai assegnato un premio, ma sono loro che fanno grande l'Italia. Comunque viva il Festival, le sue belle donne, i loro bei vestiti...e le loro farfalle...Emilia

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  2. Sai sempre emozionare con le parole.. tocchi argomenti semplici ma li carichi di significato. Sul finale mi sono commossa.. è così vero! Le tue parole lontane da sfilate, moda, abiti firmati e modelle.. arrivano dritte al cuore. Da donna il tuo post mi ha dato una carica in + .. brava Mary!

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  3. bel pezzo, molto sentito, si percepisce da subito, dalle prime righe. Il Girl Power mi piace tantissimissimo. E tu lo racconti molto bene! Claudia

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    1. Grazie Claudia!! Da una brava giornalista come te, è un onore ricevere questo complimento!

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  4. Brave le donne del festival o brava chi ha saputo rendere bellissime delle interpretazioni belle con qualche distinguo???? Brava Mary e come chi mi ha preceduto nei commenti ti dico che fai emozionare più tu nelle tue valutazioni del festival, che le interpreti e i loro testi. Dissento nella valutazione Dell ormai impegnatissima EMMA che ormai usa testi per proporci temi pseudo politici schierandosi con chi sta dalla stessa parte Celentano che ha fatto del palco di San Remo (e altri) un palco politico!! Ma lasciamo a San Remo la canzone e...alle canzoni testi di altro genere!! Una voce come quella di EMMA merita altri testi e per vincere doveva capire che n

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    1. non doveva obbligatoriamente salire su un carro politico, ma dare sfogo ai suoi polmoni. Concordo per Alisa ma cara Mary mi meraviglio come tu abbia ignorato o non menzionato il duo con Dalla...o forse lo hai fatto volontariamente per non commuoverci ulteriormente dopo la tua appassionata difesa della battaglia delle donne???!!!Quel testo è descrittivo di sitazioni di vita di donne..una vera poesia...dì la verità non l hai commentato per evitare che con la tua tangibile sensibilità ti saresti talmente commossa da non poterci più scrivere il così bel commento???Ribadisco è facile fare demagogia...ma usare un festival della canzone per farla non mi piace. Mary brava emozionare è una dote non comune...!!Sai per lavoro sono andato in una chat e ho trovato una che si chiama come te pensavo fossi tu ma può mai trovare posto una bella persona come te in un luogo così effimero...senza valori? sicuramente no...Mary continua ad emozionarci brava
      paolo

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    2. CIao Paolo, i tuoi commenti sono precisi, sempre puntuali. Come hai ben intuito l'articolo era tutto in rosa, per così' dire, quindi non ho approfondito l'argomento "canzoni". Ho voluto parlare di donne, di alcune e nemmeno di tutte, avrei banalizzato il tutto dovendo riassumere i concetti. Nemmeno potevo approfondire facendo un articolo chilometrico. Mi è piaciuta molto anche Nina Zilli, ho trovato una nuova Dolcenera, che ho apprezzato. Sì alle Donne!

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  5. Carissima vispissima attentissima Mary che cuore grande hai?!?! Già... hai promosso pure la Bertè... condivido con te solo fuori dal normale ...già lei è anormale...e non per la sensibilità ma ...tu sei piccirella e non sai e ne puoi ricordare...una vita sregolata fatta purtroppo di brutte abitudini uso di...si.. hai avete capito bene ...ciò che un collega della stessa bertè (ANTONACCI) ne ha fatto una canzone " PAZZO DI LEI"!!! Ne sai il significato della canzone?? Lei non è una donna ma quella cosa che gira in abbondanza nel mondo dello spettacolo...dei vip!! Potevi fare un complimento invece al tuo Giggggino che ha rischiato non poco a duettare con una instabile come la bertè!!! Ciao Mary appassionati sempre appassionando noi
    F.to proviamosì

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  6. L' articola che ho appena letto mostra con garbo ed eleganza che una donna non è solo uno stacco di coscia valorizzato da un vestito d' alta moda! Fausto Puglisi è destinato a raccogliere la pesante eredità dei grandi nomi della moda italiana! Il suo talento è fuori dal comune! Quante donne sognerebbero indossare quel vestito! Velo dico io? Tutte.........! Abbiate rispetto per un' artista e non adagiatevi sul polverone della polemica e del rispetto delle donne! In fin dei conti se non sbaglio il Vaticano considerave senza anima! Bhè, di strada ne è stata fatta! A presto!

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    1. Ciao cara/o, sono d'accordissimo con te, tutte le donne vorrebbero quel vestito, e Fausto che è un grandissimo stilista riuscirebbe a renderci tutte super-sexy...Anzi sensuali! Che preferisco! Il mio articolo sottolinea proprio quanto sia bravo Fausto!!! Adoro lui, adoro Belen...Amo le donne!

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  7. un bel pensiero ad una donna cha sa spendere sempre bene le parole, trasformandole in emozioni :)jenny

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  8. Sei ancora in tempo e in tema per raccogliere le tue sempre belle idee e fare un blog ispirandoti a San Remo e parlarci di quell'omino piccino ma tanto grande quale il nostro Lucio che a San Remo ha collaborato in un brano che come ho commentato precedentemente è stato una vera poesia sulla condizione di molte donne. Vai Mary interpreta lo stato d'animo di molti di noi e parlaci di colui che sicuramente la sua perdita non va accomunata al modo di dire.... "morto un Papa se ne fa un altro" !! Aspettiamo tue considerazioni ... Anima, 4 marzo 1943 , Caruso, Anna e Marco, com è profondo il mare e l ultima Nanì
    Paolo

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