venerdì 20 marzo 2015

insta post marymodidimoda II

Adoro gli instapost perchè è riportare nel mio blog il mondo dei social, della condivisione, degli hashtag, in questo momento fondamentali per noi blogger ora anche "influencer" ricordate: mai dirvelo da soli :-P. La fashion week, Milano, una foto con Mariano Di Vaio e i social esplodono!!! Tornare a Milano, durante la fashion week, è stata un'emozione particolarissima, vedere tanti cambiamenti, cercare di vivere al massimo tutte le esperienze, e rubare qualche scatto in più, anche a Franca Sozzani, mito di tutte noi che amiamo la scrittura e che sognamo ... Già sognamo ... Dopo tanti anni che l'ho ammirata passarmi davanti tipo "apparizione" le rubo uno scatto ... E vengo così? Almeno lei è riconoscibile, il mondo del web ha apprezzato il coraggio ... E la simpatia! Sono tanti gli scatti dalla milan fashion week, molti ancora da condividere ... Un ringraziamento va a fuococapri che mi ha fornito molti accessori e con tanta pazienza atteso i miei "tempi tecnici". Sono una blogger "sui generis" gli outfit sono l'ultima cosa a cui pensare. Ma poi ci riprendiamo ... In tempi record! Anche a Napoli si organizzano eventi degni di nota ... Come quello al quale sono stata invitata proprio pochi giorni fa ... Vi lascio un #foodporn ... Primo ricordo della serata ... Al quale seguiranno tanti altri ... Dell'evento al WINEHOUSE (Potete leggere qui il post pre evento ) Ogni momento può essere fashion ... Basta rubare uno scatto ... Questo è un selfie che ho fatto a POrta Elina 19 a Salerno, un delizioso shop dove potete trovare cose particolarissime e alla moda ... Come questo fashion hat di De Santis. Sembra una vecchia polaroid ... Ma è una foto scattata proprio pochi giorni fa ... UN sabato sera italiano ... Semplice, divertente con le persone giuste ... Prima di salutarvi vi ricordo il mio profilo di instagram ... marymodidimoda ... Ricambierò con piacere le vostre visite ... ora XoXo ... a tutti voi ...

mercoledì 18 marzo 2015

Fashion and Food: Winehouse lusso e gusto si incontrano a Scafati

Per la rubrica "Fashion & Food" oggi vi propongo un nuovo locale che promette davvero tanto ... Parlo del Winehouse di Scafati, l’esclusivo ristorante nato da un’idea del giovane imprenditore Paolo Nocerino che presenterà ufficialmente la sua stagione di eventi stasera, con una cena riservata ai food blogger e operatori della stampa. Io non mancherò all'appuntamento, pronta per raccontarvi tutto su questo nuovo punto di incontro per chi ama il gusto e il lusso. Un delirio dei sensi dove gusto, tatto, vista, olfatto, udito si intrecciano per offrire al cliente un’esperienza unica e irripetibile. Il sapore dei piatti tradizionali rivisitati in chiave contemporanea da chef stellati, il profumo del buon vino, la musica soft o il jazz che fanno da sottofondo alle serate di degustazione e il relax di un ambiente curato nei dettagli.Questi gli elementi cardine del Winehouse. Ed affinchè il Lusso sia alla portata di Tutti ecco le offerte promosse dal ristorante: Menù di coppia è l’offerta del martedì. La donna è ospite del locale. Mercoledì: “Primi all’infinito”… possibilità di degustare primi piatti in quantità al prezzo di uno soltanto. Giovedì: serate a tema con i gusti tipici delle varie località geografiche. Venerdì sabato e domenica: offerta menù all inclusive a 18 euro. Winehouse è a Scafati- presso Galleria Commerciale Plaza – Via S. Pertini 23 QUI LA PAGINA UFFICIALE Consulente immagine e comunicazione Winehouse Dott.ssa Francesca Scognamiglio

mercoledì 11 marzo 2015

Serendipity

Le cose più belle nascono da una notte insonne. Non so perchè ma è spesso così, almeno nella mia vita ... Il silenzio intorno, qui solo le note, e il rumore dei tasti che si sussegue veloce, le dita danzano inseguendosi sulla tastiera. La confusione dei pensieri incontra l'ordine delle falangi e tutto sembra prendere un'altra piega. Vorrei tornare indietro, ripercorrere tanti chilometri, per incontrare il tuo sguardo, vedere se riesco a sostenerlo. Parlare, parlare davvero e non fingere di farlo. Far capire i miei silenzi. Vorrei capire, anche io. Vorrei capirci, e invece sono confusa. Ho tanto desiderato questa confusione che ora che è mia, mi detesto per averlo fatto. Detesto me stessa, detesto te, ma infondo sono contenta, poi cambio idea ed è solo pianto. So solo che sei, ora so questo. Lo so ma non posso, non devo, non voglio ... dirtelo. Vorrei fosse tutto più semplice, lineare. Io vorrei avere del tempo, vorrei poter spostare le lancette. Vorrei fare il gioco di sliding doors e vedere come va. Magari è nascosto tutto lì il significato ... Tutto in quella porta scorrevole. Un attimo che decide il nostro destino. Fatalista, come sempre. Se fosse davvero così? Cosa fare allora? Vorrei solo tu potessi leggere. Vorrei poter cambiare le lancette della mia anima, essere più libera, parlarti come un tempo. Un muro, alto ... Ma non invalicabile. Se avessi aperto quella porta ora non starei qui, non mi lascerei cullare dalla mia indecisione, dal dubbio, dai se e dai MA ... Va bene così ... Va bene non sapere, non parlare, non dire, non affrontare. Va bene aspettare, odiare ma forse amare, sospettare, fermarsi e respirare. Resto qui a pensare, qualcuno mi dice che mi riesce bene.

lunedì 9 marzo 2015

Roberto Musso Autunno/Inverno 2015/2016

C'è sempre un filo di ironia. E' srotolando questo filo che piano piano si scopre e si mette a fuoco la visione del prossimo inverno di Roberto Musso. Protagonista è il feltro, di lana, spesso, avvolgente ma anche rigido. I cappotti sono in mélange di colori profumati di bosco, abete, legno, fango. Marziale al primo sguardo, la giacca, stretta in vita da una cinta, ha un grande collo e due baschine - che chiudono finte tasche - grandi, fuori misura. Roberto Musso la propone indossata con la gonna, dove il gioco delle pieghe sui fianchi scioglie il tono severo del tessuto. Sembra quasi un tabarro il cappotto blu notte con pieghe cucite di lato, ricorda tempi e modi passati ma guarda al futuro con i giochi di pieghe plastiche che costruiscono la forma. E poi la blusa che si infila dalla testa, stretta in vita da una cintura, sfila indossata con pantaloni di un tono più scuro, rigorosamente sopra la caviglia e sandali in cavallino con plateaux. In tela di lana pettinata il trench nero - elegantissimo, scultoreo, senza orpelli, cuciture, bottoni, con una ricerca che arriva all'essenza - si indossa con pantaloni a righe rosse e fragola, o il cappotto blu in feltro a girocollo e bottoni a scomparsa, sfila insieme a pantaloni rossi e una festa di pois a contrasto. In un gioco di pieghe verticali che creano effetti di lembi sovrapposti a strati, l'abito essenziale e sofisticato, scende diritto ma accompagna le forme con piccoli lacci che chiudono le pieghe sui fianchi e cinturina appena appoggiata in vita. Petrolio, ghiaccio, cipria: il colore della notte verso il sorgere del sole. L'ironia sottende e sovverte: sposta, rilegge e sorprende. La gonna grigio polvere ha pieghe sui fianchi che rendono plastica la forma svasata oppure le pieghe si spostano tutte su un lato e giocano creando piccole canne di tessuto. Sul davanti, inattesa, una taschina a filo rubata a un severo gilè. Le gonne sfilano indossate con camicine in seta color burro o rosa camelia, delicate, impreziosite da un collo ad anello o da una manca kimono.Il colore, come fosse musica, riprende un ritmo più vivace nella gonna a campanella blu klein o nero a pois bianchi, è costruita con due tagli di tessuto che si uniscono ed è pensata per gambe ballano la vita a ritmo. Nero e bianco, mirtillo e caffè, rosso e fragola, blu e bianco, grigio e rosso: i colori si mischiano in una festa di righe e pois che vestono le modelle nelle ultime uscite e svelano quel filo di ironia che è diventato un messaggio, un invito a leggere la vita a colori.