sabato 17 ottobre 2015
Tutto Sposi: Vanitas sfila con #Passione
Sembra raccontare la storia di una passione travolgente, di un'amore struggente e ricco di #Passione la nuova collezione di Vanitas. #Passione è hashtag, è sentimento, è amore e dedizione. Passione è la colonna sonora che accompagna il défilé che la Maison presenta al Palasposa di Tutto Sposi.
Un omaggio a Napoli, alla sartoria napoletana, che la stilista della maison, Mariarosaria Cacciapuoti, mantiene come sua musa ispiratrice e arricchisce di elementi di moda attuale. Omaggio a Napoli nella campagna di presentazione della collezione, la città infatti fa da scena alla storia d'amore che i testimonial, Belen Rodriguez e Stefano De Martino, con i loro corpi e abiti raccontano scatto dopo scatto.
Omaggio che Belen fa a Napoli, interpretando Passione Eterna, la canzone di Valentina Stella, tra i brani più amati della città, una vera e propria poesia dedicata alla struggente storia d’amore di due amanti che vivono il tormento e la disperata passione che li unisce ... Foto Joseph Cardo
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lunedì 12 ottobre 2015
Venere d'Italia 2015 e la vera bellezza
Salve ragazzi! Vi racconto oggi, un'esperienza, un progetto, un lavoro che qualcuno ha costruito giorno per giorno per mesi interi! Vi parlo di "Venere d'Italia" un concorso di bellezza nato dall'idea di un giovane fotografo napoletano, che ad un certo punto ha deciso di fare quel salto che prima o poi tutti dovremmo fare, ossia realizzare una propria idea!
La vincitrice è Annalisa Fiscarelli che è stata incoronata Venere d'Italia 2015 con una creazione esclusiva di Gerardo Sacco da Luigi Bombardiere, dirigente di banca e promotore del progetto.La finale nazionale del concorso si è svolto a Crotone, con un team giovane e con tante idee fresche, determinazione e voglia di fare. A proposito di staff giovane ricordo il coreografo Alessandro Pannone (Immortalato con le miss da Mauro Del Vecchio nella foto che segue).
La novità di questo progetto è che le Veneri sono state valutate da una giuria di tecnici (Tra cui la sottoscritta) senza trucco né tacchi, ossia hanno sfilato con e senza tacchi, proprio per premiare la "vera" bellezza, il concorso infatti parte da un'idea molto alta del bello. Si ispira a valori aulici la competizione, che riprende il nome della dea romana
della bellezza, Venere, che etimologicamente deriva da venus che in latino significa amore, desiderio, bellezza, leggiadria, avvenenza. Il senso più puro della bellezza quello al quale miravano gli organizzatori, coadiuvati dal coreografo Alessandro Pannone, che hanno mirato alla bellezza vera, autentica.
Questa che vedete è una foto che ho fatto con le Veneri fasciate, scattata da Fabrizio Dia, ognuna ha vinto un titolo, che spero porterà fortuna e un anno di belle collaborazioni! In giuria con me: Raffaele Carrella, presidente, esperto di marketing, Luigi Bombardiere, l’avvocato Giuseppe Gallo, Adelmo Laino, Alfonso Gaetano e il dr. Massimo Tricoli.
La seconda classificata, con il titolo di “Venere Cinema” è Ylenia Lo Meo, è siciliana, ha 20 anni, studia ingegneria, si è distinta per il suo carattere determinato e ha stupito la giuria con un monologo e una prova di improvvisazione.
La terza classificata, con il titolo “Venere Aghe Mare” è Valentina Facs, romana di origini moldave, alta 1,75 occhi e capelli castani.
Le altre fasce attribuite dalla giuria sono: “Venere Magna Grecia” Arianna Bollino, “Venere Moda” Inna Carajeleasov, “Venere Eleganza” Victoria Cantoreanu, “Venere Spettacolo” Evelyn Franco”, “Venere Fotogenia” Deborah De Giovanni, “Venere Fitness” Maddalena Nicolella,
“Venere Tv”
Emanuela Romito, “Venere Fotomodella” Deborah Granillo, “Venere Sorriso” Zahra Neddal, “Venere Simpatia” Mariella Gugliotta, “Venere Re Drink” Giusy Ciaccia, “Venere Gitom” Denise Leto.
Non solo giuria, il concorso, riconoscendo il grande potere dei social ha proposto la fascia “Miss Web” che è stata decisa dagli utenti di face book, che hanno espresso la loro preferenza con un LIKE, decretando “Venere Web 2015” Roberta Palazzotto.
Foto, Fabrizio Dia e Mauro Del Vecchio
martedì 6 ottobre 2015
Una stanza d'albergo, una capsula del tempo
Avete mai guardato una stanza d'albergo prima di partire? La valigia sull'uscio, la borsa sopra, le chiavi infilate dietro la porta socchiusa e poi quel pensiero: "Lancio l'ultimo sguardo", la scusa è sempre il controllo prima di partire, l'ennesimo, per essere sicuri di non aver dimenticato proprio nulla, la verità è che probabilmente vogliamo dare l'ultimo sguardo a ciò che siamo stati lì.
Una stanza d'Hotel come una capsula del tempo: ciò che eravamo non saremo più. Non siamo più gli stessi che sono entrati, ma in un certo senso lasciamo una parte di noi, sì, è come se tra gli asciugamani usati a terra, il letto sfatto, i cartellini staccati dagli abiti nuovi e lasciati sul comodino, il bagnoschiuma lasciato a metà nel bagno, ci fosse una parte di noi. Chissà dove, forse è ancora fuori al balcone che guarda il panorama, così iniziano i ricordi, le cose che abbiamo vissuto in quei metri quadrati si ammassano l'una sull'altra iniziando a riempire quello spazio che è stato per un periodo casa.
Probabilmente dentro di noi sappiamo la verità, sappiamo che in realtà non stiamo cercando nulla che potremmo dimenticare, quello lo abbiamo già fatto una o due volte prima. Stiamo cercando quella parte di noi, chissà dove sarà, nascosta dietro la tenda, fuori al balcone a fumare l'ultima sigaretta, al telefono, in bagno davanti allo specchio ...
In realtà stiamo salutando la "me" che eravamo, quella che lì è maturata, ha vissuto, amato, riso, pianto, quella che, perennemente in ritardo, si è preparata alla velocità della luce, che nervosa con una sigaretta nella mano e la cornetta nell'altra con una voce familiare si è sentita a casa e ancora quella che ha spento la luce e chiuso i pensieri negativi fuori la porta. Salutando lei tiriamo un grande respiro pronte ad essere quella che, uscendo da quella stanza, si volterà solo per girare la chiave, che, una volta consegnata le aprirà la strada per andare ... Perché da un viaggio si torna sempre diversi, anche se, infondo, sé stessi.
Foto Fabio Donadeo; Model: Simona Iacolare; Hair Stylist: Naomi Liccardo; Make Up Artist: Fabiana Amabile; Stylist: Giuseppe Cotugno
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