Partecipare ad un evento ben organizzato è sempre piacevole, lo è ancor di più quando la cosa ti riguarda un po' più da vicino. Per chi fa questo lavoro sono tanti gli eventi ai quali si partecipa e proprio per questo si affina un certo fiuto, riesco a comprendere già dall'invito se sarà qualcosa di speciale, come è stato per questo. Il Winter Party 2018 di #3D Magazine al Castello De Vita di via Manzoni a Napoli infatti non ha deluso le mie attese.
Oltre ottocento invitati hanno festeggiato, con l'intera redazione del magazine edito da Palma Sopito e diretto da Carmine Bonanni, l'uscita del numero invernale del giornale che racconta la "straordinaria ordinarietà" di chi lascia un segno nel suo campo di azione. La grande novità di questi ultimi tempi è che tra le firme di questo magazine così bello e ben fatto troverete anche la mia, il che mi riempie di gioia oltre che di orgoglio.
Far parte di un team compatto, che lavora con obiettivi chiari e con professionalità è gratificante. La serata, condotta da Enzo Agliardi e Carmen Romano con Eugenia De Luca, è stata caratterizzata dalla consegna del premio I Primi, giunto alla sua seconda edizione.
Il riconoscimento, un corno con il volto di Pulcinella realizzato per l'occasione dal maestro di arte presepiale Marco Ferrigno, è andato, per la categoria "Talento e rivelazione dell'anno", a Ludovica Nasti, giovanissima protagonista della fiction "L'amica geniale", per lo spettacolo a Peppe Iodice, comico, per il cinema a Pina Turco, attrice protagonista dell'ultimo film di Edoardo De Angelis "Il vizio della speranza",
per la categoria "Professioni e cultura" a Carlo Verna, presidente del Consiglio dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti premiato dal presidente dell'Ordine regionale Ottavio Lucarelli,
per l'imprenditoria hi-tech a Giancarlo Fimiani, fondatore e CEO di R-Store, per imprenditoria e moda a Luca De Cristofaro, imprenditore e uomo di punta di una delle aziende fra le più importanti in Italia ed Europa nel settore calzature, sul palco con la sorella Chiara,
premiato dal caporedattore di #3d Magazine Valentina Nasso, per la categoria "sport, salute e sociale" a Giorgio Meneschincheri, professore universitario e medico specialista, ideatore del format Tennis & Friends, per politica e sviluppo a Carla Palone, assessore alle politiche per lo Sviluppo economico del Comune di Bari, per la cucina innovativa allo chef Francesco Sposito.
Presenti alla serata il direttore commerciale di #3D Magazine, Donatella Liguori, il direttore marketing e comunicazione, Giovanni Salzano, il responsabile della rubrica #3D Peperosso Food and Wine, Davide Milone, giornalisti di varie testate, mi vedete nella foto di Maurek Poggiante con Caterina Castiello (esperta di FOOD) e Domenico Del Monaco,
gli imprenditori Stefano Selvaggi, socio fondatore Apple RStore, Elio Caldora, addetto marketing, Lucio Castaldo della M&C Srl, Alessandro Vacca, amministratore della Led Generation, Gianni Piciocchi, Enrico Del Cupola della Retrowearmode, Fabiana Manna del Palapartenope, per il mondo delle istituzioni Iris Savastano, consigliere della I Municipalità di Napoli, le cantanti Claudia Megrè e Anna Capasso, l'attore Francesco Albanese, l’intero cast del musical Musicanti, dedicato alle canzoni di Pino Daniele, il dottor Dino Cassiano, eccomi in foto con la moglie, Claudia.
Gabriele Martinelli, del Grand Hotel Cocumella di Sant'Agnello, si è aggiudicato il premio per il miglior piatto della serata ispirato alla cucina dello chef pluristellato Francesco Sposito che ha guidato la giuria composta tra gli altri da Giovanni De Vivo, stella Michelin, per selezionare le proposte più interessanti. Sul podio anche lo chef Raffaele Dell'Aria, dell'Habitué-Vin&Cuisine di Nola e Gian Marco Carli, de Il Principe di Pompei. Presentato durante l’evento il modulo Mokit, una cucina di lusso autonoma su ruote dello Chef Progettista Gianfranco Salatino, realizzata da Smoke Service dei Fratelli Oppressore. Grande interesse ha suscitato anche la mostra fotografica di Luca Marfè dedicata alla Giordania. Dj set di Gianni Credendino. La torta #3DMagazine è stata realizzata dal maestro pasticcere Gennaro Volpe. Eccomi in una foto di Maurek Poggiante con Il caporedattore di #3d Magazine Valentina NassO.
Tanti i partner di #3D Agency che hanno contribuito all'ennesimo importante successo del party legato al magazine di Palma Sopito: Fondazione Santobono Pauilipon, Istituto professionale per l'Enogastronomia e l'Ospitalità alberghiera G. Rossini di Napoli, Ifn, Decristofaro, Apple Store, Samocar concessionaria Maserati e Ferrari, Go Carpisa, Consorzio Tutela vini del Vesuvio, Associazione italiana sommelier, HM make up Italy, Widìba, Hinò Natural Skincare, Francesco Cappuccio di Bar In Movimento, Team Leo e Castello De Vita. Eccomi in una foto di Maurek Poggiante con IL Direttore di #3d Magazine, Carmine Bonanni.
mercoledì 19 dicembre 2018
venerdì 7 dicembre 2018
LUXURIOUS: Il calendario Fashion and Food 2019
Ogni anno l'eclettico Salvio Parisi con il suo calendario Fashion & Food lancia dei mood nuovi, dei concetti interessanti, come quello di unire il Fashion e il Food, che sta alla base dei suoi progetti, che io trovo geniale e che ho sempre amato tanto da voler sviluppare un blog sul Fashion e Food in tempi non sospetti, questa è una delle prime cose che gli raccontai quando lo conobbi. Si chiama «Luxurious» il sesto capitolo del Calendario F&F, perché celebra a tinte forti l’eleganza austera, la voluttà degli orpelli e l’opulenza tout court.
Tra lusso e lussuria: esattamente in quel mezzo si colloca il concetto sottile e volatile del “gusto” e del “bello”, più che il bon ton o l’estetica ufficiale. La moda e il cibo, la couture e il gourmet passano di fatto attraverso la sensualità e la percezione epicurea del bon vivre.
E’ proprio in omaggio a questo senso visivo del fasto che nascono le dodici immagini del 2019. Ed ecco perchè il lunario è interamente girato al Palazzo San Teodoro di Napoli, una tra le più regali dimore gentilizie partenopee dell’VIII secolo, situata davanti alla Villa Comunale sulla Riviera di Chiaia a ridosso del lungomare.
Sei, come sempre, gli eccellenti cucinieri campani testimoni del loro “mestiere” negli abiti dei grandi sarti nostrani: Imma Ferraro, Franco Pepe, Salvatore Capparelli, Peppe Guida, Luciano Villani e Fabio Pesticcio; mentre la protagonista delle immagini in cui vengono ambientate le loro sei rispettive pietanze è Cristina Donadio, attrice di razza dal teatro al grande schermo, diretta da nomi come Corsicato, Squitieri, Pasquale Marrazzo, Liliana Cavani, Incerti, Sandro Dionisio o Edoardo De Angelis, approdata e apprezzata in tv con la serie Sky Gomorra nel 2016, interprete inequivocabile di una napoletanità coriacea e trasversale, eclettica e per molti versi inedita.
Sei look di Roberta Bacarelli con scarpe Ernesto Esposito, borse Tramonatano, gioielli Alessandra Libonati e Bronx Colors beauty.
Mise en place ultra moderne griffate Schoenhuber Franchi coi decori verdi frutta&verdura di Massimo Iodice per Flover o con trionfi di pesci, ostriche e astici da Itticheria e Mare di Lucullo oppure di carni fresche in bella vista da Luca Pastore.Complementi da interior contemporaneo di Riccio Caprese, Christofle, Kosta Boda, Yalos o Marioluca Giusti (per Interni d’Elite) convivono sulla tavola con le pietanze dedicate e gli svariati ingredienti d’eccellenza territoriale: pasta Gerardo di Nola, pomodori Così Com’è, oli Torretta, caseari La Perla del Mediterraneo, farine Caputo, i san marzano di Italiana Vera, le nocciole e creme Sodano o le delizie di Leopoldo.
E naturalmente vini, birre, liquori e caffè d’alto rango: Strione di Cantine Astroni, Alta Fila e Intrico della vinicola Diana, champagne Quenardel, birre artigianali Kymè e Titanium, nucillo E’Curti, elisir Alma De Lux, amaro Nastro d’Oro e il caffè per eccellenza, Kimbo.
Cartelle della tombola di un tempo per la tavola di Natale e carte napoletane sul letto ovale Pebble di Dorelan.
Gennaio apre con la cuoca Imma Ferraro, caprese d’istanza a Torino: indossa un microabito in pelle nera di Marialaura Musollino Lallilab, abbinato a gioielli Libonati e una clutch di Giannotti. Franco Pepe, ambasciatore da Caiazzo della pizza italiana nel mondo, posa sornione in un look Kiton, mentre Salvatore Capparelli, pasticciere del centro storico di Napoli, siede in salotto con un abito sportivo di Isaia e sneaker De Cristofaro. Peppe Guida di Vico Equense annoda allo specchio una galla di Ugo Cilento (di cui sono anche i gemelli rigatone e san marzano), mentre Luciano Villani da Telese è vestito Rubinacci con sciarpone Pulcinella in cachemere e Fabio Pesticcio di Eboli indossa all’ingresso di Palazzo un doppiopetto e paltò in cachemere di Cesare Attolini.
concept & photo / Salvio Parisi
digital end & consulting / Simone Marigliano
styling / Chicca Fusco
make-up & hair / Clemente Oliva & Team Leo
Tra lusso e lussuria: esattamente in quel mezzo si colloca il concetto sottile e volatile del “gusto” e del “bello”, più che il bon ton o l’estetica ufficiale. La moda e il cibo, la couture e il gourmet passano di fatto attraverso la sensualità e la percezione epicurea del bon vivre.
E’ proprio in omaggio a questo senso visivo del fasto che nascono le dodici immagini del 2019. Ed ecco perchè il lunario è interamente girato al Palazzo San Teodoro di Napoli, una tra le più regali dimore gentilizie partenopee dell’VIII secolo, situata davanti alla Villa Comunale sulla Riviera di Chiaia a ridosso del lungomare.
Sei, come sempre, gli eccellenti cucinieri campani testimoni del loro “mestiere” negli abiti dei grandi sarti nostrani: Imma Ferraro, Franco Pepe, Salvatore Capparelli, Peppe Guida, Luciano Villani e Fabio Pesticcio; mentre la protagonista delle immagini in cui vengono ambientate le loro sei rispettive pietanze è Cristina Donadio, attrice di razza dal teatro al grande schermo, diretta da nomi come Corsicato, Squitieri, Pasquale Marrazzo, Liliana Cavani, Incerti, Sandro Dionisio o Edoardo De Angelis, approdata e apprezzata in tv con la serie Sky Gomorra nel 2016, interprete inequivocabile di una napoletanità coriacea e trasversale, eclettica e per molti versi inedita.
Sei look di Roberta Bacarelli con scarpe Ernesto Esposito, borse Tramonatano, gioielli Alessandra Libonati e Bronx Colors beauty.
Mise en place ultra moderne griffate Schoenhuber Franchi coi decori verdi frutta&verdura di Massimo Iodice per Flover o con trionfi di pesci, ostriche e astici da Itticheria e Mare di Lucullo oppure di carni fresche in bella vista da Luca Pastore.Complementi da interior contemporaneo di Riccio Caprese, Christofle, Kosta Boda, Yalos o Marioluca Giusti (per Interni d’Elite) convivono sulla tavola con le pietanze dedicate e gli svariati ingredienti d’eccellenza territoriale: pasta Gerardo di Nola, pomodori Così Com’è, oli Torretta, caseari La Perla del Mediterraneo, farine Caputo, i san marzano di Italiana Vera, le nocciole e creme Sodano o le delizie di Leopoldo.
E naturalmente vini, birre, liquori e caffè d’alto rango: Strione di Cantine Astroni, Alta Fila e Intrico della vinicola Diana, champagne Quenardel, birre artigianali Kymè e Titanium, nucillo E’Curti, elisir Alma De Lux, amaro Nastro d’Oro e il caffè per eccellenza, Kimbo.
Cartelle della tombola di un tempo per la tavola di Natale e carte napoletane sul letto ovale Pebble di Dorelan.
Gennaio apre con la cuoca Imma Ferraro, caprese d’istanza a Torino: indossa un microabito in pelle nera di Marialaura Musollino Lallilab, abbinato a gioielli Libonati e una clutch di Giannotti. Franco Pepe, ambasciatore da Caiazzo della pizza italiana nel mondo, posa sornione in un look Kiton, mentre Salvatore Capparelli, pasticciere del centro storico di Napoli, siede in salotto con un abito sportivo di Isaia e sneaker De Cristofaro. Peppe Guida di Vico Equense annoda allo specchio una galla di Ugo Cilento (di cui sono anche i gemelli rigatone e san marzano), mentre Luciano Villani da Telese è vestito Rubinacci con sciarpone Pulcinella in cachemere e Fabio Pesticcio di Eboli indossa all’ingresso di Palazzo un doppiopetto e paltò in cachemere di Cesare Attolini.
concept & photo / Salvio Parisi
digital end & consulting / Simone Marigliano
styling / Chicca Fusco
make-up & hair / Clemente Oliva & Team Leo
domenica 2 dicembre 2018
Aspettando Napoli Moda Design: Monnalisa Fashion Show
Aspettando Napoli Moda Design sceglie la Reggia di Caserta come sua cornice, dopo un meraviglioso Happening che ha visto il vernissage della mostra NDM nella sala Romanelli e l'evento di apertura serale, che ha visto come di consueto il dress code "ROSSO" tipico colore di "Napoli Moda Design"evento che nasce dall'estro del suo art director Maurizio Martiniello. Eccomi in foto con Luca e Mario Grossi i due meravigliosi gemelli del blog TWIN'S LIFESTYLE
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Il primo Fashion Show della tre giorni casertana è stato quello di MONNALISA, un brand che conosco e amo da quando ero una bimba e adoravo le loro creazioni. IL BRAND MONNALISA ha festeggiato 50 anni di attività nel 2017 ed ha tre linee:
MONNALISA, linea principale del brand, rivolta a bambini e bambine da 0 a 16 anni, con un'offerta completa e versatile, con proposte specifiche per vari segmenti d'età; CHIC MONNALISA, linea dedicata all'abbigliamento da cerimonia, che offre capi ricercati con uno stile e un gusto fresco e contemporaneo, che comprende anche la linea completa di accessori (borse, scarpe e accessori per capelli); MONNALISA COUTURE, una linea pensata per accompagnare la bambina nelle occasioni più esclusive, con pochi raffinatissimi capi che esprimono la migliore tradizione sartoriale italiana.
La sfilata si è svolta nel vestibolo superiore della Reggia di Caserta, un luogo noto per la sua bellezza architettonica, noto per la grande luce emanata dalle tante finestre che circondano il Vestibolo. Presenti al fashion show, Piero Iacomoni, fondatore e presidente CdA Monnalisa, e Barbara Bertocci, creativa e talentuosa stylist di Monnalisa dal 1976.
Iacomoni, chiamato a fine sfilata dall'architetto Martiniello, ha salutato il pubblico in sala e si è dimostrato entusiasta della location. Elegante, trendy, con tocchi di luce, illuminati da paillettes e sete cangianti, hanno sfilato in passarella le creazioni Monnalisa.
La creatività, secondo Monnalisa, è la capacità di immaginare quello che ancora non c'è; è la tensione verso la bellezza, l'arte, la freschezza. La potenza generativa di Monnalisa è originale eppure coerente, e dà un contributo potente all'identità del brand. Rappresenta la leva competitiva per eccellenza, da preservare e valorizzare come una delle componenti chiave del patrimonio intangibile dell'Azienda.
Ho adorato questa sfilata e mi sono divertita tantissimo a scattarmi delle foto con queste splendide mini modelle.
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Il primo Fashion Show della tre giorni casertana è stato quello di MONNALISA, un brand che conosco e amo da quando ero una bimba e adoravo le loro creazioni. IL BRAND MONNALISA ha festeggiato 50 anni di attività nel 2017 ed ha tre linee:
MONNALISA, linea principale del brand, rivolta a bambini e bambine da 0 a 16 anni, con un'offerta completa e versatile, con proposte specifiche per vari segmenti d'età; CHIC MONNALISA, linea dedicata all'abbigliamento da cerimonia, che offre capi ricercati con uno stile e un gusto fresco e contemporaneo, che comprende anche la linea completa di accessori (borse, scarpe e accessori per capelli); MONNALISA COUTURE, una linea pensata per accompagnare la bambina nelle occasioni più esclusive, con pochi raffinatissimi capi che esprimono la migliore tradizione sartoriale italiana.
La sfilata si è svolta nel vestibolo superiore della Reggia di Caserta, un luogo noto per la sua bellezza architettonica, noto per la grande luce emanata dalle tante finestre che circondano il Vestibolo. Presenti al fashion show, Piero Iacomoni, fondatore e presidente CdA Monnalisa, e Barbara Bertocci, creativa e talentuosa stylist di Monnalisa dal 1976.
Iacomoni, chiamato a fine sfilata dall'architetto Martiniello, ha salutato il pubblico in sala e si è dimostrato entusiasta della location. Elegante, trendy, con tocchi di luce, illuminati da paillettes e sete cangianti, hanno sfilato in passarella le creazioni Monnalisa.
La creatività, secondo Monnalisa, è la capacità di immaginare quello che ancora non c'è; è la tensione verso la bellezza, l'arte, la freschezza. La potenza generativa di Monnalisa è originale eppure coerente, e dà un contributo potente all'identità del brand. Rappresenta la leva competitiva per eccellenza, da preservare e valorizzare come una delle componenti chiave del patrimonio intangibile dell'Azienda.
Ho adorato questa sfilata e mi sono divertita tantissimo a scattarmi delle foto con queste splendide mini modelle.
sabato 1 dicembre 2018
Elogio alla bellezza e alle donne nel vestibolo della Reggia per la sfilata Antea
👑ANTEA👑
sembra l'inizio di un sogno e forse lo è... L'inizio della sfilata di Antea... Un sogno che Michele Del Prete realizza in questa splendida cornice dal 2000. Un sogno indossare i suoi abiti che rendono ogni donna una regina. Un successo annunciato quello di Michele Del Prete alla Reggia di Caserta. Centinaia gli ospiti che hanno sfidato una pioggia torrenziale per assistere alla sfilata di presentazione della collezione Antea 2019. Lo stilista casertano, che sceglie dal 2000 il Palazzo Reale per il suo fashion show, si conferma antesignano degli eventi nella Reggia vanvitelliana e della sfilata intesa come show e come messaggio solidale.
Ad accogliere gli ospiti figuranti in costume d'epoca che, con un sottofondo musicale a tema, hanno fatto strada sullo scalone reale e regalato l'emozione dell'atmosfera settecentesca. A curare il momento in costume l'Associazione Fantasie d'epoca di Francesca Flaminio.
L'evento, presentato dalla giornalista Beatrice Crisci, è iniziato con la testimonianza dei ricercatori Telethon che hanno raccontato i progressi della ricerca,importante la testimonianza della principessa Irma Capece Minutolo su una tematica tanto attuale quanto delicata quale l'alienazione parentale, il suo impegno è noto in quanto presidente dell'associazione “LILAP” Lega Italiana per la Lotta all’Alienazione Parentale.
Lo stilista ha scelto di omaggiare la femminilità e la donna in una data molto significativa, quella della giornata mondiale della lotta alla violenza sulle donne. Commovente e profondo il momento creato dalla sinergia di due artisti di spessore, la cantante M'Barka Ben Taleb e il regista, attore e scrittore Michele Casella. Un brano cantato e recitato a due voci, che ha spinto gli spettatori direttamente all'interno del processo psicologico che si genera in un rapporto di prevaricazione.
Hanno curato il look delle modelle e dei protagonisti dello show Melka Fiore, per il makeup ed Enzo Nocerino per l'hair styling. Hanno presenziato all'evento numerosi ospiti tra cui: il Sindaco Carlo Marino, con la moglie, Mirella Iorio, Maddalena Corvino, Assessore alle pari opportunità del comune di Caserta, il Sindaco di San Marco Evangelista, Gabriele Cicala,
I medici Telethon con il delegato regionale, Carlo Pilotti, ed il delegato provinciale, Melina Cortese, il dottor Bernardino Cassiano, specialista in Otorinolaringoiatria con la moglie Claudia Furelli, il giovane regista Adriano Morelli, il dottor Giovanni Matrone, per Audiomedical, azienda che opera in campo elettromedicale e audioprotesi,
L'avvocato Luigi Riccitiello, Presidente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine degli Avvocati di Napoli Nord e della Campania, il regista e attore Alessandro Tebano, che ha portato i saluti della direttrice della scuola di danza “Le Pleiadi” Natasha D’Andrea, l'avvocato Nicola Todisco, Donatella Cagnazzo, organizzatrice di eventi, la preside Adele Vairo. FOTO DI MAUREK POGGIANTE.
sembra l'inizio di un sogno e forse lo è... L'inizio della sfilata di Antea... Un sogno che Michele Del Prete realizza in questa splendida cornice dal 2000. Un sogno indossare i suoi abiti che rendono ogni donna una regina. Un successo annunciato quello di Michele Del Prete alla Reggia di Caserta. Centinaia gli ospiti che hanno sfidato una pioggia torrenziale per assistere alla sfilata di presentazione della collezione Antea 2019. Lo stilista casertano, che sceglie dal 2000 il Palazzo Reale per il suo fashion show, si conferma antesignano degli eventi nella Reggia vanvitelliana e della sfilata intesa come show e come messaggio solidale.
Ad accogliere gli ospiti figuranti in costume d'epoca che, con un sottofondo musicale a tema, hanno fatto strada sullo scalone reale e regalato l'emozione dell'atmosfera settecentesca. A curare il momento in costume l'Associazione Fantasie d'epoca di Francesca Flaminio.
L'evento, presentato dalla giornalista Beatrice Crisci, è iniziato con la testimonianza dei ricercatori Telethon che hanno raccontato i progressi della ricerca,importante la testimonianza della principessa Irma Capece Minutolo su una tematica tanto attuale quanto delicata quale l'alienazione parentale, il suo impegno è noto in quanto presidente dell'associazione “LILAP” Lega Italiana per la Lotta all’Alienazione Parentale.
Lo stilista ha scelto di omaggiare la femminilità e la donna in una data molto significativa, quella della giornata mondiale della lotta alla violenza sulle donne. Commovente e profondo il momento creato dalla sinergia di due artisti di spessore, la cantante M'Barka Ben Taleb e il regista, attore e scrittore Michele Casella. Un brano cantato e recitato a due voci, che ha spinto gli spettatori direttamente all'interno del processo psicologico che si genera in un rapporto di prevaricazione.
Hanno curato il look delle modelle e dei protagonisti dello show Melka Fiore, per il makeup ed Enzo Nocerino per l'hair styling. Hanno presenziato all'evento numerosi ospiti tra cui: il Sindaco Carlo Marino, con la moglie, Mirella Iorio, Maddalena Corvino, Assessore alle pari opportunità del comune di Caserta, il Sindaco di San Marco Evangelista, Gabriele Cicala,
I medici Telethon con il delegato regionale, Carlo Pilotti, ed il delegato provinciale, Melina Cortese, il dottor Bernardino Cassiano, specialista in Otorinolaringoiatria con la moglie Claudia Furelli, il giovane regista Adriano Morelli, il dottor Giovanni Matrone, per Audiomedical, azienda che opera in campo elettromedicale e audioprotesi,
L'avvocato Luigi Riccitiello, Presidente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine degli Avvocati di Napoli Nord e della Campania, il regista e attore Alessandro Tebano, che ha portato i saluti della direttrice della scuola di danza “Le Pleiadi” Natasha D’Andrea, l'avvocato Nicola Todisco, Donatella Cagnazzo, organizzatrice di eventi, la preside Adele Vairo. FOTO DI MAUREK POGGIANTE.
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