sabato 19 dicembre 2020

Pietro Cortese: una vita dietro l'obiettivo

 Napoletano, classe 1990, Pietro Cortese praticamente cresce con la macchina fotografica tra le mani e nella testa.


Muove i primi passi nello studio fotografico del padre, e già appena ventenne inizia a percorrere la sua strada in ambito artistico. 



Si specializza nella fotografia di moda e di ritratti di artisti. Iniziano le collaborazioni con i brand, per cui diventa punto di riferimento come fotografo,direttore artistico.  


Fabrizio Corona, Emanuela Tittocchia, Giovanni Masiero, Francesco Monte, sono solo alcuni dei personaggi che ha catturato con l'obiettivo.

Dal 2017 inizia la collaborazione con il Magazine "Playboy", inoltre tra le sue pubblicazioni si annoverano: Sport Mediaset, Tutto, ORA, Di Tutto. Uno stile minimalista per il fotografo, 



di cui si apprezzano le linee pulite, la naturalezza degli scatti, non eccedendo mai troppo in correzioni al Photoshop, 



in quanto predilige un uso sapiente della tecnica fotografica e della luce. Se è vero che fotografia significa "scrivere con la luce" crediamo sia proprio la scelta giusta. 



mercoledì 16 dicembre 2020

Sara Tommasi incide un brano per le donne vittime di violenza

 Violenza contro le donne: sono dell'opinione che di questo argomento si parli tanto, a volte troppo ma si faccia poco, o perlomeno, mai abbastanza. Molte vicende che vedono protagoniste tante donne, più o meno note, ce li dimostrano costantemente.

Per questo motivo quando ho sentito il mio caro amico Domenico al telefono non ho esitato ad accettare di scrivere di questo progetto. Mi è bastato sentire motivazione del progetto e la sua scelta "Sara Tommasi".



Di cosa parliamo? Un brano di musica leggera che cerchi di sensibilizzare e aiutare le donne vittime di violenza. È cantanto da Sara Tommasi con un intervento recitato di Domeniko D'Ambra, attore teatrale molto impegnato nella causa. Parte dei proventi saranno devoluti a "Movimento contro ogni violenza sulle donne" associazione con sede legale in San Dorligo della Valle (Trieste), presieduto da Michela Sardo, che supporta il progetto.




La canzone, composta, incisa e arrangiata da Nicola Ursino e prodotta da M&N Vox di Marco Di Maio e Nicola Ursino, è divisa in tre strofe più una parte finale con parlato/recitato, a cura del D'Ambra.

Le tre donne "cantate" rappresentano: la dipendenza dal sesso, la dipendenza verso un compagno violento, la dipendenza dalla droga.
Le strofe terminano sempre con la considerazione che un'altra canzone non servirà a molto per migliorare le cose, ma può esortare le coscienze sulla fine del tempo delle parole.
Il finale è recitato come fossero a parlare voci diverse, ognuna con il proprio grido di speranza ed è interpretato da Domeniko D'Ambra.





Antonio Orso, manager della Tommasi, ha sposato il progetto e ha comunicato l'emozione che ha avuto la showgirl già dal primo ascolto, viste le sue vicende personali. L'indifferenza spesso rappresenta il problema più grande per le donne.
Non solo. La sua rinascita personale vuole essere una speranza che si può sempre ripartire e, che può rinascere "un fiore sopra un fatto brutto" citando  Dalla e Morandi. 




Ho scritto questo post con il cuore, con la sensibilità di una donna, con la rabbia per ciò che è stato, con la speranza per ciò che sarà. Permettetemi dunque un uso personale del mio mezzo virtuale. Ti mando un forte abbraccio,  ad Maiora Sara.