mercoledì 16 dicembre 2020

Sara Tommasi incide un brano per le donne vittime di violenza

 Violenza contro le donne: sono dell'opinione che di questo argomento si parli tanto, a volte troppo ma si faccia poco, o perlomeno, mai abbastanza. Molte vicende che vedono protagoniste tante donne, più o meno note, ce li dimostrano costantemente.

Per questo motivo quando ho sentito il mio caro amico Domenico al telefono non ho esitato ad accettare di scrivere di questo progetto. Mi è bastato sentire motivazione del progetto e la sua scelta "Sara Tommasi".



Di cosa parliamo? Un brano di musica leggera che cerchi di sensibilizzare e aiutare le donne vittime di violenza. È cantanto da Sara Tommasi con un intervento recitato di Domeniko D'Ambra, attore teatrale molto impegnato nella causa. Parte dei proventi saranno devoluti a "Movimento contro ogni violenza sulle donne" associazione con sede legale in San Dorligo della Valle (Trieste), presieduto da Michela Sardo, che supporta il progetto.




La canzone, composta, incisa e arrangiata da Nicola Ursino e prodotta da M&N Vox di Marco Di Maio e Nicola Ursino, è divisa in tre strofe più una parte finale con parlato/recitato, a cura del D'Ambra.

Le tre donne "cantate" rappresentano: la dipendenza dal sesso, la dipendenza verso un compagno violento, la dipendenza dalla droga.
Le strofe terminano sempre con la considerazione che un'altra canzone non servirà a molto per migliorare le cose, ma può esortare le coscienze sulla fine del tempo delle parole.
Il finale è recitato come fossero a parlare voci diverse, ognuna con il proprio grido di speranza ed è interpretato da Domeniko D'Ambra.





Antonio Orso, manager della Tommasi, ha sposato il progetto e ha comunicato l'emozione che ha avuto la showgirl già dal primo ascolto, viste le sue vicende personali. L'indifferenza spesso rappresenta il problema più grande per le donne.
Non solo. La sua rinascita personale vuole essere una speranza che si può sempre ripartire e, che può rinascere "un fiore sopra un fatto brutto" citando  Dalla e Morandi. 




Ho scritto questo post con il cuore, con la sensibilità di una donna, con la rabbia per ciò che è stato, con la speranza per ciò che sarà. Permettetemi dunque un uso personale del mio mezzo virtuale. Ti mando un forte abbraccio,  ad Maiora Sara.