Rocco Hunt porta "Ragazzo di giù" a Caserta. La data, lanciata da Febbraio dallo stesso artista, è l'11 Settembre, seconda data dei concerti alla Reggia di Caserta organizzati da LWR di Massimo Vecchione. La data, in collaborazione con Vivo Concerti, arriva dopo un'estate di successo e relax del rapper, pronto a fare un viaggio nella sua carriera con la musica. Rocco sale sul palco, con giubbotto pieno di strass, cantando "Ragazzo di giù", e subito "Mille vite ancora", "L'ammore overo", "Sulo (Tonight), "Sultant a mia", " a vita senza e te (me fa paura)", "stu core t'apparten".
Un percorso che indietro nel tempo fino quasi alle prime rime del rapper salernitano, fino ad arrivare ai successi recenti e tormentoni estivi. Gli ospiti saliti sul palco sono stati definiti tutti amici.
Il primo a stupire la vasta platea è "Gigi d'Alessio" che, al pianoforte, canta "Giura" feat. contenuto nell'ultimo album e "Annarè" grande classico di D'Alessio, sul quale ha cantato l'intera piazza gremita, tra le più grandi d'Europa. "Sono anni che ho l'onore di conoscerti, e ogni volta che ti ho a due passi da me suonare e cantare nun me par overo, perché siamo cresciuti con le tue canzoni, graziezio Gigi d'Alessio" così lo saluta Rocco "ti meriti tutto" chiosa D'Alessio salutando.
Con "Capocannonieri" e "O Mar 'e 'o sole" si abbassano le luci e si sente una voce incondibile, è Clementino che con un audio saluta Rocco Hunt, ricordando quanta strada abbiano fatto insieme e quanti successi sono arrivati per entrambi, si raccomanda poi di godersi quel concerto in quella location unica che purtroppo non può partecipare perché a Milano per lavoro.
Tocca ora ad un altro protagonista dei feat. di "Ragazzo di Giù " Irama che a sorpresa sale sul palco e canta "cchiu bene 'e me" con Rocco che lo ringrazia ricordando che quando hanno deciso di fare un feat Irama ha voluto fosse in napoletano.
Si riparte con "Musica Italiana", poi Rocco immagina di incontrare il se stesso di 15 anni fa e lo incoraggia a continuare e a credere sempre in se stesso e nella sua penna. Arriva un momento di riflessione "ai nostri figli dobbiamo insegnare i valori della pace non della guerra, ai nostri figli dobbiamo dire che non si fa pace con la guerra, non si fa pace con i missili non litighiamo più " arriva il momento di cantare proprio "non litighiamo più" alla fine dell'esibizione, il momento più emozionante della serata.
"Papà mi avevi promesso che cantavo pure io" papà Rocco, commosso ed emozionato, non può esimersi nel duetto più tenero della serata.
"Nisciun'", "Fiocco azzurro", "O posto mio" e "Spero che Dio non me la porti via" sulla quale sale la moglie in un altro momento molto personale, dove ancora vita personale e pubblica dell'artista si uniscono.
Arriva il momento di ballare con Noemi e "Oi Ma" brano tormentone di quest'estate, Rocco chiede a Noemi di poterla cantare nuovamente perché è dedicata alla mamma che non ha mai portato a ballare, e la invita sul palco in un BIS di questo brano. Seguono Ti volevo dedicare" e "Caramello", poi "A un passo dalla luna" e "un bacio all'improvviso" con Ana Mena che ha cantato con Rocco e tutta la platea in visibilio. Rocco ha poi salutato tutti con "Nu juorn buon" non prima però di aver saluto la sua famiglia e i suoi amici e i suoi fan tutti. Ha poi ringraziato tutti per aver partecipato ad un suo concerto "lo so che venire ad un concerto di questi tempi è una scelta, ed è un sacrificio io vi ringrazio di vero cuore per essere qui perché per me nulla è scontato tutto quello che fate per me non sarà mai scontato perciò su questo palco ci ho messo tutto me stesso e farò sempre così, guagliù, SEMPRE".
Dopo aver cantato, il ragazzo di giù, ha salutato ad uno.ad uno.i componenti della sua band restando impeccabile nei ringraziamenti come solo un ragazzo di giù può essere. Quel ragazzo che ha cambiato la sua situazione economica, il look, ma dopo 5 minuti, ti rendi conto che dentro è rimasto lo stesso.
Foto instagram "Rocco Hunt" official page @poetaurbano





