Miei cari fashionisti, ci sono tante tendenze, alcune sono dettami su come vestirci, altre, chi conosce bene il mio blog lo saprà, ci dicono come atteggiarci, comportarci, per essere IN. Ci sono quelle tendenze che sono dilaganti, dei veri e propri MUST dai quali nessuno, o quasi, si esenta! La duck face è una di quelle tendenze.
Sulla duck face, sulle sue origini, sviluppo e significato sono stati scritti trattati e testi filosofici e scientifici … Assolutamente no, fortunatamente oserei dire, forse proprio per questo vi state ancora chiedendo cosa sia. E’ una semplice smorfia, che porta le donne ad estendere le labbra, a volte di poco, altre volte di tanto quasi a mandare un bacio.
La duck face è odiata da chi la osserva, ma amatissima da chi la fa, sono tante le donne che ricorrono a questa smorfia in fotografia, per emulare le dive sui red carpet, per sembrare più affascinanti e perché no, più magre. Sì perché la duck face snellisce molto il viso.
Come ogni tendenza dilagante e come ogni modo di moda, i VIP non ne sono immuni, anzi spesso generano la tendenza auto-alimentandola sempre di più, moltissime quindi, le VIP che si son date alla duck face. Ed ecco che con la complicità di smart phone e selfie le sensualissime VIP si sono immortalate in questa smorfia popolarissima.
Dai red carpet ai selfie condivisi sui social network, hanno ceduto al fascino della duckface: Miley Cyrus, Kety Perry, Paris Hilton, Kim Kardashian, Belen Rodriguez, e le modelle di Victoria's Secret, solo per citarne alcune.
Sebbene questa tendenza sia molto ma molto diffusa, sono in tanti coloro che vi si scagliano contro nei modi più pesanti e a volte anche simpaticissimi. A tutti coloro che si scagliano contro questa tendenza posso dire: è una tendenza, ora c'è un boom, probabilmente tornerà, ma come tutte le tendenze, passerà. Aspettate, augurandovi che la prossima non sia peggiore. Vi saluto con la più simpatica delle duck face che vede Monnalisa ai tempi dei social network.
Fonte immagini: web.
Vi parlerò di un bosco incantato dove cui si possono incontrare elfi, fate, personaggi magici e donne, sì donne, ma speciali: principesse, guerriere, dolci, sicure di sé. Abiti lunghi, gonne fluttuanti, vestitini di lana, cappottini, tuniche ricamate indossate con leggins, e poi passamontagna lavorati come elmi, guanti con cristalli a ricordare le armature medievali.
Lana, Chiffon, lamé argento, broccato, volpe, pizzo i materiali adoperati per "Once Upon Time In Sicily" la sfilata che ha portato cappucci da Biancaneve, tuniche da folletto, copricapo degni di una novella cappuccetto rosso. Anche gli accessori ricordano il tema della fiaba: stivali gioiello tempestati di pietre a ricordare le armature, quelli in pelle per richiamare le protezioni dei guerrieri medievali, ballerine a punta, ciabattine in broccato portate con calzettoni di lana.
Ancora per gli accessori le borse sono a mano e decorate. Basta un carillon, sentire la sua musica per tornare bambini ed è subito favola ... C'era una volta in Sicilia, sì, e da voi? Quando trasformate la vostra vita in una favola? Basta poco.
