Nicoletta Aloisi è la Venere d’Italia 2019. Mora, slanciata, dagli occhi orientali, ha 15 anni e vive in Emilia Romagna. A lei la corona realizzata dal maestro orafo Gerardo Sacco, conquistata nella finale nazionale della kermesse, che si è svolta a
San Fernando di Calabria.
Frequenta il terzo anno di scienze umane, ama ballare, disegnare e tutto ciò che viene associato alla moda, dopo aver praticato ballo a livello agonistico, si dedica alla palestra. La bella mora, che ha dimostrato una dialettica invidiabile, ha messo d'accordo la giuria tecnica.
Al secondo posto Marianna Dolciame che ha concorso per la regione Lazio, a lei il titolo Venere Coticelli. Nel terzo gradino del podio la lucana Silvia Miccolis, con il titolo di Venere Gibo.
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Il concorso Venere d’Italia, ispirato alla dea romana della bellezza, auspica a valori aulico, riconducibili l'etimologia stessa di Venere: amore, desiderio, bellezza, leggiadria, avvenenza.
Bellezza nel vero senso del termine: le concorrenti sono state giudicate dalla giuria senza trucco.
La direzione artistica è stata affidata a Giuseppe Stigliano e le coreografie curate da Angelo Mastrangelo. Può dirsi più che soddisfatto il patron del concorso Pietro Cortese.
La giuria tecnica, presieduta da Ciro Montemiglio (direttore playboy italia), era composta da: Francesco Coticelli (stilista e proprietario del brand Aghemare), Pietro Cortese (patron e fotografo di moda), Isabella Malerba (Venere d'Italia 2017)
Numerosi gli sponsor del concorso: Aghemare, Gibo Couture, Eminence, Lookforwardnotback, Tobelieve, Charm, Dlg.
La moda èstata protagonista dell'evento: eleganza, glamour ed esaltazione di tutte le ultime tendenze. Hanno sfilato i capi di Francesco Venditti, Myriam Gentile, Rita Dell'aversano, Rada, Elena Rotaru e Francesco Coticelli.
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