venerdì 29 luglio 2022

Ciao Luglio 2022

Sento le giuste VIBES per scrivere uno dei miei soliti POST. Quei flussi di coscienza e pensieri che mischiavano moda, sentimenti, riflessioni e parole... Luglio sta terminando. Penso all'estate. L'ho tanto attesa, ma sotto voce, perché è sempre così. Attendi così tanto qualcosa, lo gridi al mondo che tu sei pronta. 


Poi succede che ti cade il mondo addosso, e tu stai là, a lottare portando il mondo sulle spalle e continui a camminare... Intanto l'estate finisce, e tu ringrazi perché sei riuscita. Ne sei uscita. Eppure la scorsa estate per me non c'è stata. Il sole fuori, l'inverno dentro. Questa estate è stata come un roller coster. Attesa e desiderata. La libertà, finalmente. Le serate, le quattro di notte sveglia ma in discoteca e non per andare a lavoro.


Le risate, le facce di Mirko, i capelli biondi di Francy, le sue risate, le cazzate di Gianluca. Le serate friendly, dire alla gente "SEI UN CONCETTO", urlare in auto NOSTALGIA di Blanco con Migliucci... E ancora Whatapp Web, gli screenshot. Le mie cadute, ancora. Il tutore, il cellulare. Cazzo. Venti giorni senza il mio cellulare. Ma sai che si vive bene? 


Sto bene, esco e se mi vuoi alzi il telefono e mi chiami. Serate poche, ma belle. Le unghie bianche, Anna dice che sono chic, eleganti, che tutto questo colore e rosso sia pure un concetto passato, che sia volgare. Il sushi con Ale e Pietro, che poi quell'evento si farà? Ma ci vedremo lì? Ma che ne so. Ah l'evento è domani? Già è finito Luglio!


Le telefonate interminabili. Mentre cammini, mentre prendo il sole. Quel sole di Luglio! La vita sentimentale di Mauro è così affollata, quasi come le case dove Mirko passa i weekend: in 8 in una casa da quattro. Come si fa? Ma che pazzarie. E poi il sole. Il sole sul balcone, sull'asfalto, che si specchia nell'acqua e che ti scotta addosso. I giri in cabrio.



E poi con quello ti sei più sentita? E l'altro? Quello che non ti dava certezze? Io la tua amica la bloccherei. Per me è una stronza te lo dico. Ma se lui ci tenesse a te si comporterebbe in modo diverso. Ma la sua amica? IMPRESENTABILE! Alla fine andate a cena? Come si può baciare così all'improvviso e poi sparire? La gente è strana. Vabbè io chiamo lui che Giovanni chiama te. Mamma mia. Ma la gente prende il sole o ascolta le mie telefonate? Io per sicurezza non faccio mai nomi. La vita sentimentale dei miei amici è salva.

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